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“Trasformazioni in Viaggio”   Il pandemonio scatenato nel 2020 dalla “Pandemia”, o “Covid 19”, aveva bloccato questa personale presso il Museo “Ugo Guidi”, come la presentazione del catalogo/documento. Finalmente, sperando che anche la finestra dell'arte attuale si riapra ovunque, siamo qui – negli spazi dedicati alla personalità di un grande e indimenticabile artista che è già entrato nella storia del Novecento, Ugo Guidi – accanto ad Antonella Iris de  Pascale, fiorentina di nascita. Mi preme, innanzi tutto, evidenziare che questo suo viaggio grafico/pittorico, composto peraltro dall'incisività di certi suoi scritti, altro non è che che la continuazione di quell'attivo, attivissimo, “ponte d'arte” che s'è stabilito da sempre tra il territorio fiorentino e quello versiliese. Ne fanno fede trascorse presenze non solo del divino Michelangelo Buonarroti, con il suo difficoltoso soggiorno, soprattutto dal 1518 al 1520, in quel di Pietrasanta, di Seravezza e di Stazzema, ma soprattutto nel passato recente e non, dell'inventore della tuta Ernestro Thayaht, di Pietro Annigoni, di Vinicio Berti, di Amedeo Lanci e di molti molti altri ancora. Antonella Iris de Pascale fa dunque parte di un gruppo in cui armonia troviamo  artisti d'ogni mentalità, giornalisti e poeti, critici e storici dell'arte, molti dei quali rammentati nella grande mostra che il Museo “Ugo