Notizie

Antonella Iris De Pascale ha portato la sua visione artistica alla Mostra "Le Muse incantatrici", tenutasi presso gli spazi espositivi del Museo del Mar (Castillo Fortaleza) a Santa Pola, Alicante. Le sue opere si immergono nei valori classici della Grecia Antica, esplorando i concetti di Kalos (bellezza), Eros (passione e amore), Logos (comunicazione) e Filia (amicizia disinteressata e altruismo). I concetti di Kalos, bello e bellezza, Eros, passione, amore, erotismo, Logos, discorso, comunicazione, scambi culturali, Filia, amicizia disinteressata, altruismo hanno costituito l’asse portante dei valori nella Grecia Antica determinandone tanto aspetti sociopolitici come aspetti culturali. Con una sensibilità contemporanea, de Pascale reinterpreta questi "punti cardinali" filosofici, dimostrando come l'arte sia ancora oggi un mezzo potente per tradurre emozioni, storie e filosofie di vita. È l’artista che, sapendone cogliere i messaggi, li traduce in opere d’arte, ognuna delle quali è capace di raccontarci una storia, un’esperienza, una filosofia di vita e una concezione dell’arte. Le opere di Antonella Iris De Pascale, ispirate dalle "Muse Contemporanee", sono un viaggio introspettivo che coglie e traduce in forma tangibile la scintilla creativa e l'intuizione artistica che risiede in ogni individuo. Attraverso pittura, scultura e installazioni, l'artista racconta non solo una visione personale, ma anche una riflessione più ampia sui valori

Antonella Iris De Pascale ha partecipato alla Mostra "Sapori, Arte e nutrimento per l'anima" con opere che esplorano in profondità il rapporto tra arte e consumo. Una delle sue opere più emblematiche. "L'anima di Marilyn", offre una riflessione critica sulla trasformazione dell'arte in prodotto di consumo e su come questa stessa trasformazione possa divenire un processo consumante. In questa metafora, de Pascale richiama un tema caro a Warhol, ma lo supera liberando l'iconica figura di Marilyn dalla ripetitiva riproducibilità che l'ha resa simbolo di una società ossessionata dall'immagine. Con un approccio innovativo, l'artista riflette su come la società dei consumi fagociti voracemente l'arte, manipolandola e trasformandola secondo i propri gusti, senza però essere cambiata profondamente da essa. In "L'anima di Marilyn", de Pascale mette in evidenza questa dinamica, suggerendo che l'arte può essere tanto nutrimento spirituale quanto peccato di gola, oscillando tra la ricerca del sostentamento interiore e l'eccesso consumistico. La partecipazione di Antonella Iris De Pascale alla mostra "Sapori, Arte e nutrimento per l'anima" non solo conferma la sua capacità di affrontare temi complessi legati alla contemporaneità, ma anche di creare un dialogo tra arte, società e consumi, trasformando icone culturali in simboli di riflessione profonda. Nota critica sull’opera: Con un monito la Iris ci suggerisce

Antonella Iris De Pascale, con la sua partecipazione alla Mostra "Luci ed Ombre" presso il prestigioso Palazzo Rospigliosi a Zagarolo, Roma, ha saputo catturare l'attenzione del pubblico grazie a opere che richiamano profondamente l'eredità caravaggesca. Le sue creazioni si fondono perfettamente con il tema centrale dell'esposizione, utilizzando la luce non solo come elemento estetico, ma come strumento per rivelare verità nascoste e frammenti di un'identità complessa. I volti frammentati presenti nelle sue opere sono un mosaico di esperienze che emergono dall'ombra, rappresentando un individuo contemporaneo ricco di strati emotivi e psicologici. Alla Mostra Luci e Ombre questo dialogo tra visibile e invisibile, centrale nell'opera di de Pascale, ricorda l'uso del chiaroscuro di Caravaggio, ma con una reinterpretazione moderna che vede l'impiego di colori vivaci e intensi per rivelare le emozioni più profonde. In sintonia con il tema della mostra, l'artista esplora il confine tra ciò che mostriamo al mondo e ciò che manteniamo nascosto, evocando un'umanità frammentata ma ancora ricca di rivelazioni interiori. Il contrasto tra i colori brillanti e il fondo terroso delle sue opere crea un parallelo visivo e filosofico con la complessità dell’identità umana, facendo emergere emozioni che solo la luce, intesa come simbolo di consapevolezza e scoperta, può svelare. Partecipare alla Mostra

Frascati in Arte: l’inaugurazione della rassegna di pittori e pittrici emergenti. Nel cuore di Frascati, in piazza del Mercato, la sera del 18 novembre, c’è fermento: all’interno del Mercato Coperto, è in corso il vernissage di Frascati in Arte a cura di Agarte - Fucina delle Arti. Sedici artisti emergenti regalano ai visitatori l’emozione di entrare a contatto con la loro arte. Ogni quadro esposto, circa 120 in totale, racconta una storia e, chi entra, è lì per ascoltarla, per leggerla tra le pennellate. In un contesto semplice come può essere un mercato coperto, le preziose opere spiccano potenti, ognuna contraddistinta da una specifica tecnica. Ben si combinano tra loro e creano un ambiente piacevole e stimolante in cui respirare l’arte. Tra uso di materiali e tecniche particolari, pop art, espressionismo astratto, arte concettuale, non si può fare a meno di restare incantati ad ogni passo, sempre per un motivo diverso. Al centro, osservando oltre la ringhiera, si può vedere il piano di sotto dove c’è una coloratissima distesa di frutta e verdura: un bellissimo e particolare contrasto, che unisce l’eleganza, la raffinatezza dell’arte alla bellezza e semplicità della natura. Subito salta all’occhio uno dei pittori, Ivano Petrucci, all’opera: sta dipingendo un quadro in

Prima edizione di Frascati in Arte. Dal 18 al 25 novembre 2022, una collettiva di pittori emergenti proporrà la propria arte nella città dei Castelli Romani. Si svolgerà a Frascati dal 18 al 25 novembre 2022 la prima edizione della rassegna annuale di pittori emergenti chiamata “Frascati in Arte”, presso il Mercato coperto in Piazza del Mercato, patrocinata dal comune di Frascati. Dopo il successo della collettiva en-plein-air “Olmo in Arte”, tra settembre e ottobre 2022, l’Associazione Culturale e Galleria d’Arte “Agarte - Fucina delle Arti” continua con il percorso di promozione artistica a Frascati. Questa volta con una collettiva chiamata “Frascati in Arte”, proponendo opere di artisti emergenti presso il Mercato coperto in Piazza del Mercato. Saranno presenti sedici artisti, selezionati nel corso dell’anno corrente proprio da Agarte: Mauro Romano, Stefania Fienili, Creola Carla Cristofari, Alessandro Marchetti, Giuseppe Palermo, Roberto Pavoni, Andrea Marrazzi, Alessandro Medori, Amomì, Ana Paula Torres, Ivano Petrucci, Davide Nugeni e Antonella Iris de Pascale, Domenico Giglio, Martin Mhuoro e Giovanni Giunta. Le tele in esposizione saranno circa 120, di diversi generi e stili, e di varie dimensioni: sei tele selezionate per ciascun artista, tre delle quali scelte per essere inserite nel catalogo ufficiale, edito dalla Gutenberg Edizioni

Antonella, tu sei di Firenze, senz’altro una delle culle internazionali dell’arte, e ti sei avvicinata giovanissima alla pittura iniziando a sperimentare, e passando da generi informali ad altri surreali. Oggi, con le tue opere proponi un tipo d’ arte di genere tra reale e surreale, diciamo tra la realtà e il viaggio onirico. Ma c’è un filo conduttore, un elemento preciso che collega tutti i tuoi lavori? Sì: direi che unico elemento che lega tra loro i miei quadri è l’aria, nelle situazioni piu' diverse… L'aria, insomma, come principio di tutte le cose: proprio come diceva Anassimene di Mileto (588- 528 a. C. circa), terzo filosofo della storia dopo Talete e Anassimandro. Beh, non voglio certo paragonarmi a una figura di tale livello: ma diciamo che l'aria, nei miei quadri, effettivamente diventa vivibile, palpabile. Come atmosfera che si fonde con l'ambientazione della scena e con i colori del quadro… Ecco, parliamo appunto dei colori dei tuoi dipinti, che spiccano sempre molto vivaci, vivi. C'è un modello artistico cui ti ispiri, per questo? Sì, ma non è - come si potrebbe subito pensare - un altro pittore; è il grande Federico Fellini. Fellini, in effetti, ha asciato parecchi disegni, schizzi, bozzetti dei personaggi dei suoi straordinari film… Ecco,

Mi appropinquo a inviare i mie quadri ad Arte Padova dove sono presente al PAD 4 STAND 57 con l'associazione ART STUDIO TRE, saremo presenti dal 11al 14 novembre Ho deciso per la prima volta di esporre due teli che rappresentano l'essenza del mio lavoro pittorico, in quanto contengono solo il volo libero dell'anima che si perde volteggia, vive in atmosfere lucenti tra Tangeri e gli antichi palazzi degli emiri. La presenza dell’anima che volteggia in ogni dove e ogni quando fa di me “l’artista dell’anima “e l’anima è anche quella voce fuori campo che entra nel contesto per fondersi, quel percepito e quel sesto senso. La figura della donna è al centro i miei quadri. Ecco alcuni brani sulla donna del poeta turco Ozdemir Asaf che rappresentano la mia arte “La donna, se vuole, riesce a far stare tanti mobili in una stanza minuscola. Il mare dentro un bicchiere di acqua. Una farmacia, una bigiotteria, le foto di famiglia dentro una borsa da polso. Un uomo nel suo cuore e nel suo letto per tutta una vita, un figlio nel grembo e nella sua vita. La donna, se vuole, riesce a fare spazio a tutto. Ma chissà perché non riesce a

Rome Art Festival, 65ª edizione. La prestigiosa rassegna internazionale d’arte  contemporanea nella meravigliosa cornice di Piazza di Spagna. L’intervista a Lucilla Labianca, artista e presidente dell’Associazione Roma Art Tre, e all’artista Antonella Iris De Pascale. Piazza di Spagna. Tra le piazze di Roma, una delle più conosciute e visitate. La scalinata di Trinità dei Monti troneggia imponente col suo candido splendore; la Barcaccia si pone centrale rispetto al panorama, messa lì per gli assetati. Ma in questi giorni di fine maggio, dal 25 fino al 29 per l’esattezza, c’è qualcosa di nuovo nello storico punto di ritrovo: diversi stand sono posizionati sulla sinistra della scalinata, e rappresentano un punto di colore notevole che non può che saltare all’occhio. Nel salotto buono della Capitale, già di per sé un museo a cielo aperto, si sta svolgendo la 65ª edizione del Rome Art Festival, la prestigiosa rassegna d’arte contemporanea, che raccoglie svariate opere di 36 artisti tra pittori, scultori e grafici, diversi tra loro per esperienze, tecniche e stili. L’evento è promosso dall’Associazione Art Studio Tre e dalla sua Presidente, la pittrice Lucilla Labianca con cui ho il piacere di intrattenere una chiacchierata nel suo stand e che “con poche ma sentite parole, come diceva